Mi sono ritrovata, quasi per caso, a sperimentare un percorso di educazione alla scrittura, intesa come amore per le parole e desiderio di plasmare il pensiero giocando con esse, con un piccolo gruppo di bambine e bambini di quinta elementare.
Tutti bravi lettori e alunni da dieci in pagella, che non manifestavano però uno spiccato desiderio di scrivere e di curare il testo.
Io, che ho insegnato per poco tempo e a ragazzi più grandi, ho cominciato a studiare programmi e libri di testo, per cercare qualcosa che li appassionasse e fosse capace di risvegliare le potenzialità che comunque c’erano.
Abbiamo quindi costituito una scuola di scrittura on line “Scrittori in erba” che prevede incontri collettivi e incontri singoli, tarati secondo le specifiche particolarità, con lo scopo di scrivere un libro di racconti.
Siamo lontani da questo esito, però deve dire che un obiettivo è stato raggiunto ed é quello di divertirci con le parole, imparando a conoscerle, a manipolarle, ad amarle.
Nel frattempo ho colto l’occasione di un concorso per ragazzi che invitava a lavorare su un celebre testo di Gianni Rodari e, con la massima serietà e inventiva, Alessandro, Bianca, Matilde, Sebastiano e Tommaso hanno affrontato la prova fino a vincere.
Vi invito quindi a leggere il loro lavoro e, se qualcuno volesse inviare consigli, critiche e apprezzamenti, saranno accettati con entusiasmo.