L’inverno non sembrava finire, la primavera tardava ad arrivare, quale idea migliore se non quella di andare a cercarla? Così nel febbraio del 2013 io, con le mie cugine Eva e Cristina Fossi, insieme a zia Ezia, loro madre, ci siamo così regalate una settimana alle Canarie, nell’isola di Tenerife.
Si fa presto a dire zia, ma lei è sempre stata la mia confidente preferita, la mia quasi mamma, colei con cui ho condiviso paure, problemi, gioie e soddisfazioni.
E ci siamo regalate soprattutto la gioia di stare insieme una settimana intera, poiché i rispettivi impegni non ci permettono mai di stare insieme quanto vorremmo.
Abbiamo ritrovato la complicità delle nostre vacanze in Versilia, quando io – la maggiore – Eva e Cristina a ruota, volevamo fare sempre tutto e subito, cercando di ingoiare la vita che si dispiegava nella loro adolescenza e nella mia giovinezza.
E quindi anche adesso sole, mare, carnevale, escursioni per tutta l’isola con l’auto che avevamo noleggiato e soprattutto racconti, risate e gioia di condividere intere giornate di relax, sempre sotto lo sguardo vigile e indagatore di Ezia, madre-zia che osservava, a volte divertita a volte preoccupata, il complice cameratismo che avevamo ritrovato, nonostante l’età.
Una volta tornate nelle rispettive case è stata zia Ezia a raccogliere le nostre foto, a cucirle con la sua maestria, affinché non perdessimo il ricordo di quei giorni felici.
Zia Ezia, l’autrice di tanti video (prima) cd e dvd (adesso) che ci permettono di ricordare e di rivivere i nostri momenti di gioia, zia Ezia, la Zarina, come l’avevo chiamata anni fa in un breve ritratto…
Ezia
Eterna dell’estero esploratrice
Zarina, zumma zone e zecca con zelo zolle da zaffiri
Insegna e si inerpica con industriosa induzione
Aquila: annuncia aneliti ad ampliamenti, non si ammoscia, ma amministra,
amministra e amministra…
Siamo partite felici, felici soprattutto di essere insieme.
I nostri lavori e le nostre intense vite non ci permettono di stare vicine quanto e come vorremmo.
Così io e le mie cugine, Eva e Cristina, con zia Ezia, loro madre, ci siamo regalate una settimana di vacanza a Tenerife.
Si fa presto a dire zia, ma lei è sempre stata la mia confidente preferita, la mia quasi mamma, colei con cui ho condiviso paure, problemi, gioie e soddisfazioni.
Abbiamo ritrovato la complicità delle nostre vacanze in Versilia, quando io – la maggiore – Eva e Cristina a ruota, volevamo fare sempre tutto e subito, cercando di ingoiare la vita che si dispiegava nella loro adolescenza e nella mia giovinezza.
Il tutto sotto lo sguardo acuto e sempre vigile di Ezia, mamma-zia, sempre avvezzo a sovrintendere e a stare all’erta, se pur con intelligente discrezione.
Allora come ora.
Una volta tornate nelle rispettive case è stata zia Ezia a raccogliere le nostre foto, a cucirle con la sua maestria, affinché non perdessimo il ricordo di quei giorni felici.