La guerra narratapropone alcuni documenti biografici scritti e orali, corredati da un ricco, originale e inedito apparato illustrativo, con lo scopo di delineare i tratti essenziali di una visione dell’ultimo conflitto mondiale “dalla parte dell’uomo”. Appare una guerra inedita, raccontata in modi e stili diversi (memorie, testimonianze, racconti, ottava rima ecc.) intessuta di quotidianità e di umanità, dove è bandito una volta per tutte lo stereotipo dell’eroismo.
Il lavoro è frutto di tre persone: uomini provenienti da diverse aree sociali e culturali (un avvocato, un contadino e un operaio) vivono l’esperienza della seconda guerra mondiale con differenti approcci, motivazioni, ideologie; spinti dall’eccezionalità dell’evento, si trasformano in scrittori e raccontano, più a se stessi che agli altri, le vicende in cui sono stati coinvolti, i sentimenti e i dolori che ne sono scaturiti.
L’autrice opera un sottile lavorio di analisi dei tre nuclei autobiografici, intessendo i documenti raccolti con interviste, per costruire una trama testuale dove si delineano le varie personalità, deliberatamente accostate per evidenziarne le peculiarità, le somiglianze e il comune approdo: la consapevolezza dell’inutilità di qualsiasi guerra e la decisa aspirazione verso un futuro di pace.